Padre Pio nacque a Pietrelcina, in una casa modesta al civico 27 di Vico Storto Valle. Fin da piccolo, si distingue per la sua dedizione a Dio, evitando i giochi e dedicandosi alla preghiera. La sua casa modesta e semplice, fu anche il luogo delle sue prime esperienze spirituali e mistiche. Francesco, obbediente e devoto, cercava penitenza, dormendo spesso sul pavimento con una pietra come cuscino.
Tra semplicità e preghiera, il Germoglio della Vocazione
La casa natale di Padre Pio si trova in Vico Storto Valle, al civico 27 (attualmente civico 32), a Pietrelcina, un piccolo e caratteristico borgo nel sud dell’Italia. Questa semplice dimora, di grande valore simbolico, si presenta come una stanza unica e modesta, accessibile tramite tre gradini esterni. Era la camera da letto dei suoi genitori, arredata in modo semplice ma funzionale: un letto matrimoniale, un tavolino, una cassapanca e un lavamani componevano il cuore di questo spazio essenziale. La stanza, di straordinaria umiltà, è illuminata da una finestra che lascia filtrare una luce tenue e rasserenante. Sotto il pavimento si nascondeva un piccolo locale multifunzionale, utilizzato come magazzino e stalla per l’asino. Questo ambiente, raggiungibile tramite una botola nel pavimento o da una porta esterna, rappresentava una risorsa indispensabile per la famiglia Forgione.
Le stanze in Vico Storto Valle 28
Al civico 28 dello stesso vicolo si trovano due ambienti aggiuntivi che papà Grazio aveva affittato: una cucina con focolare e una camera da letto destinata ai bambini, successivamente trasformata in sala da pranzo. La cucina, con un ingresso che dà direttamente sulla strada, era il cuore pulsante della vita quotidiana. Qui, nelle lunghe e fredde serate d’inverno, la famiglia si riuniva attorno al focolare, condividendo racconti sulla dura vita nei campi e recitando il rosario. Gli utensili dell’epoca, come recipienti in terracotta, pentole e un lume a petrolio, sono ancora oggi presenti, appesi alle pareti o custoditi in piccole nicchie, testimoniando la semplicità e la funzionalità di quei tempi.
La stanza retrostante, che si affaccia sulle tranquille campagne che portano a Piana Romana, era originariamente destinata a camera da letto per Francesco e i suoi fratelli, ma successivamente venne adibita a sala da pranzo, continuando a essere uno spazio centrale nella vita domestica. In questi ambienti modesti ma ricchi di intimità familiare, si svolgeva gran parte della vita del giovane Francesco. Proprio in questi luoghi, Padre Pio visse le sue prime esperienze spirituali e di profonda introspezione. Già da bambino manifestava un desiderio straordinario di penitenza e sacrificio, tanto da dormire sul pavimento e usare una pietra come cuscino. Questi spazi, semplici ma intrisi di fede e dedizione, conservano ancora oggi le radici spirituali di Padre Pio.