Il Noviziato e l’ingresso al Convento di Morcone rappresentano fasi cruciali che hanno plasmato il percorso di vita del Padre Pio. In questi anni formativi, egli ha acquisito una comprensione più profonda della fede francescana, dando avvio al cammino che lo avrebbe consacrato come uno dei santi più venerati della Chiesa cattolica. La dedizione, la fede inalterata e la profonda connessione con la spiritualità francescana hanno gettato le solide basi dell’eccezionale eredità spirituale del Padre Pio nel mondo della fede e della devozione.
Noviziato di Padre Pio e l’ingresso al Convento di Morcone ( dal 1901 al 1909 ).
Francesco (Padre Pio) ha manifestato fin dalla giovinezza una straordinaria sete di apprendimento. Nato a Pietrelcina nel 1887, cresce con un desiderio insaziabile di conoscenza. Vista l’assenza di scuole nella sua città natale, alcuni contadini si sono offerti volontari per insegnare ai bambini locali. La loro ambizione principale era che i ragazzi imparassero a leggere, e i più promettenti, anche a scrivere. Le lezioni si svolgevano di notte, data la necessità di lavorare durante il giorno sia per gli adulti che per i giovani. Mentre i suoi coetanei preferivano il gioco, Padre Pio dedicava la maggior parte del suo tempo alla preghiera e allo studio durante le sessioni di apprendimento. La sua disciplina e gratitudine per i sacrifici dei genitori si facevano già evidenti in questa fase precoce della sua vita.
Il miracolo del Santuario di San Pellegrino
Un momento straordinario nella giovane vita di Padre Pio è segnato dal miracolo accaduto al Santuario di San Pellegrino. Durante un pellegrinaggio con suo padre Orazio, la chiesa era gremita di fedeli provenienti da ogni angolo. Francesco (Padre Pio), in ginocchio per pregare davanti al Santuario, osservò l’angoscia di una madre che si avvicinava all’altare con un bambino deforme tra le braccia, implorando il santo per la guarigione. In un impeto di disperazione, la madre, con voce alta e un gesto straordinario, affidò il suo bambino all’altare, pronunciando le parole: “Guarisci mio figlio, se non vuoi curarlo, prendilo, non lo voglio.” Nel preciso istante in cui il piccolo toccò l’altare, avvenne un miracolo: fu completamente guarito. Questo episodio potente, testimoniato dal giovane Francesco, rafforzò profondamente la sua fiducia nel potere della preghiera e nell’intercessione divina. Il miracolo al Santuario di San Pellegrino non solo fu una dimostrazione tangibile del potere di Dio, ma anche un evento che plasmò la visione spirituale di Padre Pio, confermandogli la certezza che la fede autentica può operare miracoli tangibili nella vita delle persone.
L’istruzione del maestro Caccavo
Quando Francesco (Padre Pio) espresse il suo desiderio di abbracciare la vita religiosa, suo padre emigrò negli Stati Uniti alla ricerca di un lavoro migliore per poter finanziare l’educazione di Francesco. I suoi genitori, nonostante la loro modestia, mostrarono grande saggezza nel comprendere immediatamente la vocazione del loro figlio, facendo enormi sacrifici per renderla possibile. Durante questo periodo, sua madre, Giuseppa, assicurò che Francesco ricevesse l’istruzione necessaria per il noviziato. Mamma Giuseppa si rivolse al maestro Angelo Caccavo per affidargli l’educazione del figlio. Grazie a questa guida, il giovane Francesco progredì rapidamente, dimostrando notevoli capacità.
Padre Pio: preparazione per il Noviziato
Il giorno prima di entrare nel Convento, Francesco ha avuto una visione di Gesù con la sua Beata Madre. In questa visione, Gesù mette la mano sulla spalla di Francisco, dandogli coraggio e forza per andare avanti. La Vergine Maria, d’altra parte, parla con voce sottile e materna, penetrando nelle profondità della sua anima.
Ammissione al noviziato nel convento di Morcone
Padre Pio ha sempre seguito il sentiero stretto, evitando lussi che potessero allontanarlo dal suo rapporto con Gesù. A 15 anni, Francesco era sufficientemente maturo per entrare nel Convento e diventare un frate cappuccino. Il 3 gennaio 1902, entrò nell’Ordine Francescano di Morcone. Quindici giorni dopo, il 22 gennaio 1902, Francesco ricevette l’abito francescano, simbolo del suo impegno a vivere “crocifisso in Cristo”. Assunse anche il nome religioso di Fra Pio da Pietrelcina, in onore di San Pio V. La fraternità cappuccina in cui entrò era una delle più austere dell’Ordine Francescano, rigorosamente fedele agli insegnamenti di San Francesco d’Assisi. Il digiuno e la penitenza erano pratiche quotidiane. Fra Pio abbracciò tutte le forme di auto-privazione, alimentandosi molto poco e, in un’occasione, si nutrì solo dell’Eucaristia per 20 giorni, nonostante la sua debolezza fisica. Questo periodo rappresentò uno dei momenti più significativi della sua vita, dichiarando: “Sono immensamente felice quando soffro, e se il mio cuore lo permettesse, chiederei a Gesù di concedermi tutte le sofferenze degli uomini.”
Date importanti della vita di Padre Pio da Pietrelcina
- 1901 A Piana Romana Francesco dichiara ai genitori la volontà di consacrarsi al Signore. Grazio Forgione è molto felice per la scelta del figlio, ma per poterlo mantenere agli studi, emigra in America.
- 1 gennaio 1903 Il giorno di Capodanno, Francesco ha un’altra visione e comprende che la sua vita sarà una lotta continua con il maligno.
- 6 gennaio 1903 Entra nel noviziato nel Convento dei Cappuccini di Morcone. La madre, con il cuore spezzato, gli dice: “Figlio mio, in questo momento non pensare al dolore di tua madre. …Mi sento squarciare il cuore, però san Francesco ti chiama e tu devi andare”.
- 22 gennaio 1904 Francesco, vestito dell`abito cappuccino emette la professione dei voti semplici.
- 25 gennaio 1904 Tre giorni dopo aver pronunciato i primi voti, fra Pio lascia il convento di Morcone per recarsi al convento di Sant`Elia a Pianisi per cominciare gli studi ginnasiali e di filosofia.
- Ottobre 1905 Fra Pio incontra padre Benedetto da San Marco in Lamis, suo direttore spirituale.
- 27 gennaio 1907 Il giovane Pio pronuncia i voti definitivi di povertà, castità e obbedienza come figlio di san Francesco appartenente all`Ordine dei Cappuccini.
- Ottobre 1907 Fra Pio si trasferisce nel convento di Serrcapriola per lo studio della teologia morale, sotto la guida di fra Agostino da San Marco in Lamis, amico, confessore e guida di Pio per tutta la vita.
- Novembre 1908 Fra Pio si reca nella nuova sede di Montefusco per continuare gli studi. Ma a causa della malattia, i superiori decidono di mandarlo a casa (Pietrelcina) per le cure.
- 19 dicembre 1908 Nonostante il cattivo stato di salute, fra Pio riceve nel Duomo di Benevento gli Ordini Minori e due giorni dopo il suddiaconato.
- Gennaio 1909 Fra Pio viene condotto a Pietrelcina presso la famiglia a causa del suo stato di salute. Il medico Andrea Cardone lo curava:” veniva deperito; lo curavo; si rimetteva in salute e tornava al convento”. Ubbidiente al provinciale padre Benedetto da San Marco in Lamis, fra Pio, torna in convento per l`inizio dell`anno scolastico; ma all’inizio di maggio torna a Pietrelcina, perché malato, con una speciale autorizzazione di padre Agostino da San Marco in Lamis per proseguire gli studi finali di teologia a Pietrelcina.